Lo scorso 2 novembre Londra ha incoronato il vino italiano durante la cerimonia di premiazione della decima edizione dello “Champagne & Sparkling Wine World Championships” (CSWWC), prestigioso concorso internazionale che si fregia di valutare gli spumanti di ogni latitudine del mondo grazie ai giudizi di altrettanto prestigiosi specialisti dello spumante.
Le cantine italiane hanno, infatti, superato tutti i competitori aggiudicandosi il maggior numero di medaglie in palio: ben 74 medaglie d’oro e 117 d’argento, distanziando la Francia, seconda classificata, che ha raccolto 43 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento. In totale sono state assegnate un totale di 170 medaglie d’oro e 218 medaglie d’argento, cifre che fanno ben comprendere il livello raggiunto dai nostri produttori, in particolare annotando che le (difficili) scelte di Tom Stevenson e dei suoi colleghi in giuria sono giunte in base alla valutazione di un panel di quasi mille spumanti provenienti da 19 paesi.
Tra i premiati spicca la cantina piemontese Cuvage appartenente al gruppo vinicolo Argea, che per la quarta volta si è vista attribuire il massimo riconoscimento nella categoria degli Spumanti Aromatici con l’Asti Acquesi ed è anche salita in vetta alla classifica per l’Alta Langa DOCG Metodo Classico con i titoli Best in Class e Best Regional Champion Trophy.
“Acquesi” Asti DOCG è indubbiamente il prodotto di punta di una linea di vini realizzati con Metodo Martinotti dedicati ad Acqui Terme e al suo particolare terroir, frutto di un’attenta selezione di uve Moscato Bianco. Un vitigno autoctono coltivato in terreni calcarei e argillosi, disposti nelle colline di Acqui fino a Cossano Belbo con picchi in vigneti della zona di Mango, che dà origine a vini morbidi, intensi, dalle sensazioni olfattive complesse. Il procedimento di spumantizzazione con il Metodo Martinotti favorisce la conservazione delle note aromatiche e fa di questo vino un bianco aromatico e dolce di grande qualità. Colore giallo paglierino delicato, con un perlage elegante e invitante, presenta un bouquet composto da miele, pesca e un tocco di agrumi. Perfetto per i brindisi delle feste, si presta ad essere gustato solo, o in abbinamento a cucine piccanti, come quella asiatica, antipasti tradizionali italiani o in accostamenti più classici come dessert e pasticceria secca.
L’Alta Langa DOCG della cantina Cuvage è invece uno spumante Metodo Classico, nato da una Cuvée di Pinot Nero e Chardonnay, che esprime la vocazione di un grande terroir, le colline dell’Alta Langa, caratterizzato da un amalgama di marne grigio-biancastre di forte componente calcarea. Le uve impiegate per la produzione di questo vino, raccolte da metà agosto rigorosamente a grappolo intero, maturano sui lieviti minimo 30 mesi con sboccatura à la glace. L’Alta Langa di Cuvage si presenta di color giallo paglierino con riflessi dorati, dal perlage a grana finissima e di grande persistenza. Al naso ha un avvio caratterizzato dalle classiche sensazioni di crosta di pane e da una mineralità che ricorda la pietra focaia; man mano che il vino si acclimata al bicchiere emerge il carattere della Cuvée che esprime la frutta gialla matura e al contempo sfumature di ribes. L’azione dell’aria nel bicchiere continua svelando un floreale che ricorda il glicine. Presenti anche note lievemente tostate di nocciola. Al palato risulta croccante, sapido, strutturato, fresco, con durezze appena accennate. Da abbinare ai secondi piatti, preferibilmente di carni crude, tempura, frutti di mare e verdura dal gusto intenso, ma anche tartufo bianco e formaggi stagionati.